RUMI "Pagoda" by Stefano Rumi

RUMI Pagoda 125, 175, 250

Stefano Rumi ha sempre avuto la passione dei motori e sin da giovane ha cominciato a frequentare tutte le divisioni dello stabilimento RUMI, imparando tutto ciò che poteva essere di interesse e utile: progettare motori e costruirli.

Appena ventenne decide di sviluppare un motore alternativo che potesse essere utilizzato sia sui go-kart, sua altra grande passione che lo vide cimentarsi con successo in numerose sfide, sia su nuovi veicoli.

 

Il motore venne chiamato “pagoda” per la forma originale della testa.

La forma a “Pagoda” della testa era stata pensata da Stefano sia per differenziarsi dalle teste a ventaglio che erano utilizzate da tutti i costruttori del tempo, sia per ottenere migliori prestazioni in termini di raffreddamento, sia per creare un disegno originale e innovativo tipico del Marchio RUMI.

Stefano Rumi decise di progettare tre versione del “Pagoda”:

– 125, per uso su go-kart e fuoristrada (alesaggio/corsa 51,5×60)

– 175, per uso fuoristrada (alesaggio/corsa 60×60)

– 250, per uso su vetturette da competizione (una categoria di cui non ricordo il nome nacque nel 1962) (alesaggio/corsa 72,5×60)

Per questione di risparmi, Stefano ha utilizzato cambio e frizione del 175 4T posizionandolo non in linea, ma con il primario del cambio verso l’alto al fine di contenere la lunghezza del motore.

Stefano ne fece 8 esemplari: 4/125, 2/175, 2/250

NOTA: chiusa la fabbrica RUMI, Stefano trovò un validissimo appoggio per la preparazione dei motori presso il Concessionario Anacleto Corno